Durante il corso di web writing abbiamo preso un brano di Italo Calvino e riadattato riscrivendolo senza delle lettere, nel mio caso ho scelto la A.
Quel dì si svegliò avvolto nel silenzio, si levò con un senso di non so chè. Non potè comprendere in che momento del dì fosse, perchè un folgore di luce che di sbiego le stecche delle persiane si presentò differente di tutte le ore di luce e quelle di buio. Dischiuse i vetri, il territorio urbano non si vide più e fu sostituito con un foglio color niveo. Si concentrò e distinse in mezzo in quel color niveo alcune linee presocchè dipartite che ripresero quelle conosciute. Le finestre, i tetti e i lumi lì intorno però perdute sotto le nevi che nelle ore buie si posero.
Brano originale: Italo Calvino, da Marcovaldo
Quella mattina lo sveglò il silenzio. Marcovaldo si tirò su dal letto col senso di qualcosa di strano nell'aria. non capiva che ara era, la luce tra le stecche delle persiane era diversa da quells di tutte le ore del giorno e della notte. Aperse la finestra: la città non era più, era stata sostituita da un foglio bianco. Aguzzando lo sguardo, distinse, in mezzo al bianco, alcune linee quasi cancellate, che corrispondevano a quella della vista abituale: le finestree i tetti e i lampioni lì intorno, ma perdute sotto tutta la neve che era calata sopra nella notte.